P.An.D.A. onlus 18.12.2020 – CANI e GATTI NON PIU’ CONSIDERATI COME “OGGETTI DI LUSSO” e LA POSSIBILITà DI CURARLI PER TUTTI: PER LE FAMIGLIE, PER I VOLONTARI e ANCHE PER LE AMMINISTRAZIONI CHE GESTISCONO I CANILI.

QUESTO E’ QUELLO CHE ACCADRA’ SE LA COMMISSIONE BILANCIO DELLA CAMERA VOTERA’ L’EMENDAMENTO 81.01 della Deputata PRESTIPINO (Pd) sul quale si trovano d’accordo tanti parlamentari, di maggioranza e opposizione, che sono pronti a interrompere una speculazione ingiustificata a danno delle tasche di migliaia di cittadini che hanno in famiglia un animale o che si occupano della loro cura in strutture di soccorso e accoglienza. L’emendamento porrebbe fine all’obbligo da parte dei veterinari di prescrivere il farmaco veterinario, più costoso, pur essendo disponibile il farmaco equivalente ad uso umano ad un prezzo molto più basso.

L’ingiustificato costo esorbitante dei farmaci veterinari, e soprattutto l’obbligo per i veterinari di prescriverli e dei cittadini di acquistarli nonostante la disponibilità di farmaci ad uso umano alternativi, equivalenti e molto più economici, è un danno noto ormai da molti anni a chiunque possegga un animale in casa o abbia avuto necessità di curarne uno.

Ora sta al Ministero della Salute Speranza, alle Sottosegretarie Zampa e Malpezzi e ai relatori dare il loro parere positivo in Commissione a un atto di giustizia, che ristabilisce un principio di diritto affinchè non sia legittimata nessuna speculazione economica quando si tratta di cure e salute, né degli umani, né degli animali. Ancor più in questo difficile periodo per tutti, nel quale l’accessibilità alle cure, anche per gli animali, è molto sentita.

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